TEMA DEL CONCORSO

Gli obiettivi principali del Concorso riguardano, in particolare:

  1. la riorganizzazione e riqualificazione degli spazi aperti, al fine di un miglior uso degli stessi, anche in relazione all’emergenza COVID, che rivaluta e favorisce le attività all’aperto, nel rispetto delle norme di distanziamento igienico sanitario, per attività ricreative, culturali, sportive, conviviali, degli studenti che abitano in residenza universitaria o comunque siano fuori sede; eventi tutti rivolti alla comunità studentesca in sinergia con i quartieri contigui e in genere le città di riferimento; tali spazi, così come evidenziato nel titolo del concorso, devono evidenziare il loro ruolo e funzione di spazi di accoglienza e di incontro, dell’intera comunità universitaria, fatta non solo di studenti, ma di tutte le sue componenti, come docenti, tecnici, personale amministrativo.
  2. la riconversione in senso ecologico ambientale di tali spazi, attraverso azioni semplici e misurate, finalizzate in ogni caso a ridurre le superfici impermeabili e a incrementare la dotazione di verde e di ombreggiamento naturale anche in funzione dell’adeguamento e della mitigazione delle condizioni ambientali imposte dai cambiamenti climatici;
  3. la piena accessibilità degli spazi aperti e dei servizi tramite soluzioni progettuali rivolte a eliminare le barriere architettoniche e a favorirne la piena fruibilità per persone diversamente abili, bambini, anziani;
  4. l’adozione di misure e di azioni riguardanti il risparmio energetico
    e la preferenza della produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili (solare fotovoltaico, solare termico, altre FER); tali soluzioni andranno indirizzate alla riprogettazione degli spazi aperti, e in prospettiva anche delle vaste aree di copertura degli spazi mensa e degli altri edifici che compongono, sia a Pescara che a Chieti, i complessi edilizi attigui.
  5. la riconnessione degli spazi aperti al sistema dei beni comuni dei quartieri di appartenenza, attraverso il potenziamento dei sistemi di mobilità verde (percorsi pedonali, vie scolastiche, strade ciclabili, zone 30), e la possibile eliminazione e ridefinizione delle strutture di recinzione e di separazione fisica tra aree di servizio universitario e spazi pubblici contigui, pur nel rispetto delle condizioni di sicurezza e di migliore gestione dei servizi.